Gli Omega-3 possono aiutare a dimagrire?

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Gli oli e grassi possiedono un elevato tenore calorico pari a 9 kcal/grammo.

Molta gente pensando alle calorie stanno alla larga dai grassi per paura di ingrassare.

Le nuove ricerche in campo della nutrizione dicono che non sono le calorie in eccesso a provocare ingrassamento ed obesità, ma il tipo di alimento e grasso che introduciamo.

Grassi ossidati, vecchi, rancidi e fritti favoriscono il sovrappeso;

I grassi saturi del burro, della panna, dell’olio di palma, dei formaggi e delle carni favoriscono l’obesità ed il sovrappeso.

Al contrario gli oli genuini come l’olio di pesce, gli oli di alcuni semi ricchi di omega-3 e l’olio di oliva, non solo non fanno ingrassare ma possono contribuire a ridurre il colesterolo, i trigliceridi e addirittura favorire la perdita di peso.

Quindi a parità di calorie, 1 cucchiaio di olio di pesce ricco di omega-3 favorirà la perdita di grasso e ridurrà il colesterolo e trigliceridi nel sangue; viceversa un cucchiaio di olio rancido industriale di olio di girasole o un cucchiaio di panna favorirà l’obesità e incrementerà i trigliceridi e colesterolo nel sangue (per info sugli omega-3 scrivimi su contatti).

Quindi cari lettori, a parità di calorie, chi assume oli genuini (in particolare gli omega-3 di pesce) manterrà una buona forma fisica e vedrà calare i livelli di trigliceridi e colesterolo, mentre chi assume i grassi saturi animali o gli oli ricchi di omega-6, tenderà ad ingrassare e ad aumentare il rischio cardiovascolare.

Vi sembra strano questo discorso?

Non è strano! Infatti molti medici e cardiologi suggeriscono ai loro pazienti con problemi cardiovascolari l’integrazione di olio di pesce ad alto titolo in EPA e DHA;

Perché secondo Voi?

Appunto perché gli omega-3 del pesce riescono a ridurre la biosintesi si grassi e colesterolo ed a migliorare la salute cardiovascolare; Sembrano inoltre contribuire a ridurre l’accumulo di grasso addominale. (per info sugli omega-3 scrivimi su contatti)

Ora Vediamo di spiegare il perché gli omega-3 favoriscono il dimagrimento e la riduzione del colesterolo e trigliceridi.

La sintesi del colesterolo e dei trigliceridi avviene principalmente nel fegato attraverso un sensore metabolico che si chiama SREBP;

SREBP quando viene attivata da alti livelli di insulina, zuccheri, grassi saturi, alcol, eccesso di nutrienti, migra nel nucleo delle cellule epatiche e stimola l’espressione dei geni che codificano gli enzimi della lipogenesi e della sintesi del colesterolo.

Insomma SREBP attivata dai grassi saturi e oli ossidati, esprime gli enzimi per fabbricare acidi grassi e colesterolo, insudiciando il sangue e predisponendo all’accumulo addominale di grasso.

Uno degli enzimi ingrassanti espressi da SREBP è la Citrato Liasi. Questo enzima trasforma l’eccesso di acido citrico che trasuda fuori dalla membrana mitocondriale in acetil-CoA, il quale è il mattone per fabbricare acidi grassi saturi e colesterolo.

Più zuccheri, amidi raffinati, oli fritti, margarine, panna e grassi animali mangiate, più attivate SREBP e più colesterolo e trigliceridi producete.

Gli Oli di pesce e di alga omega-3 a lunga catena carboniosa sono dei noti inibitori naturali di SREBP, in particolare di SREBP1c;

Gli omega-3 bloccando SREBP, riducono l’espressione genica della citrato liasi e di conseguenza si riduce la biosintesi del colesterolo e dei trigliceridi favorendo la salute cardiovascolare e la perdita di grasso; questo è il motivo biochimico per cui molti medici suggeriscono l’integrazione di omega-3 in pazienti con problemi di colesterolo e trigliceridi.

In conclusione ..

Le calorie apportate dai grassi non sono un parametro importante per orientarsi ad una dieta dimagrante; quel che conta e saper scegliere i grassi giusti e stare alla larga dai grassi e oli sbagliati.

Gli omega-3 come suggerito da molti medici e nutrizionisti, pur avendo le stesse calorie di un una pari quantità di panna ha un effetto dimagrante e favorisce l’abbassamento del colesterolo e trigliceridi; La panna fa invece l’effetto opposto, non per colpa delle calorie, ma per colpa dei suoi acidi grassi che sono a prevalenza saturi.

Post Scritto e pubblicato dal

Tecnologo Alimentare Dottor Liborio Quinto

Fonte Bibliografica

 

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

6 Risposte a “Gli Omega-3 possono aiutare a dimagrire?”

  1. Gli Omega-3 “secondo Voi” aiutano a Dimagrire? … Secondo il Biochimico Barry Sears “la risposta è si”, ed uno dei motivi sta nel fatto che inibisce il sensore della sintesi dei grassi e del colesterolo noto con il nome SREBP … Buona Lettura

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