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Certe cose sul Sodio, pur se note da decenni, sono poco divulgate ..
Il sodio si trova nel comune sale da cucina “il cloruro di sodio”.
Prima di allarmarvi per il sodio, avviso ai lettori che un po’ ci vuole: Il sodio entro un certo limite è indispensabile per la salute; la sua carenza, infatti causa crampi, vertigini, debolezza muscolare, ed altri sintomi noti con il termine di iponatriemia.
L’eccesso di sodio però fa malissimo! E non solo perché aumenta l’ipertensione e la ritenzione idrica, ma anche e sopratutto perché il sodio alimenta l’infiammazione e la proliferazione cellulare dei tumori.
In diversi post ho descritto come le cellule infiammate e quelle tumorali sono ghiotte di glucosio e glutammina; Questi due nutrienti possono entrare nelle cellule infiammate e cancerogene solo in presenza di sodio; Il glucosio e gli aminoacidi entrano nelle cellule cancerogene in simporto con il sodio.
Se vogliamo prevenire le malattie infiammatorie e tumorali, non occorre soltanto controllare l’indice glicemico degli alimenti, ma è indispensabile seguire una dieta moderata di sodio e ricca di alimenti vegetali contenenti potassio; il potassio è l’antagonista del sodio.
Il Potassio ed in minor misura il Magnesio, cacciano via il sodio dall’interno della cellula, attraverso le pompe sodio/potassio ATPasi. La pompa sodio potassio, espelle via 3 atomi di sodio per introdurne due di potassio. Se la dieta è povera di potassio, il sodio fa da padrona e alimenta l’infiammazione.
Quindi occorre meno sodio e più cibi ricchi di potassio nella dieta; Fate attenzione però che diete troppo ricche di potassio e poverissime di sodio fanno pure male…fanno molto male ai muscoli e al cuore. Quindi lo scopo di questo post non è di indurvi a non consumare cibi salati, ma di limitarne in consumo, dando più spazio ai vegetali ricchi di potassio, magnesio e minerali alcalinizzanti.
Nelle diete Occidentali il sodio è presente in quasi tutti i cibi di uso comune; noi occidentali siamo ghiotti di cibi salati e lo introduciamo in grandi quantità attraverso il pane, i biscotti, le bevande gassate, i prodotti da forno, la pizza, i salumi, i formaggi e latticini e addirittura tramite alcuni gelati ed in certe marche di acqua minerale.
A qualcuno può sembrare strano che in alcune bevande gassate dolci e nei gelati ci mettono il sale; lo mettono per rendere il gelato più gustoso e più cremoso; Anche nei biscotti dolci è spesso presente del sale da cucina; La combinazione sale + zucchero è micidiale e predispone all’obesità, perché il sale favorisce l’assorbimento degli zuccheri a livello intestinale, provocando forti picchi glicemici.
Ma i cibi peggiori sono gli Insaccati, i salumi ed i formaggi: Pensate che in 100 grammi di questi alimenti sono presenti concentrazioni allarmanti di sodio, pari anche a 5-6 grammi!!
L’uomo primitivo invece (ad eccezione del pesce), non mangiava cibi salati, è la sua dieta era ricca di potassio e magnesio; il potassio è l’antagonista del sodio. Il potassio “benefico alla salute” abbonda nelle verdure, ortaggi e frutta; Una dieta ricca di vegetali apporta tantissimo potassio e magnesio che contrasta l’azione tossica del sodio
Il sodio vi fa gonfiare di liquidi extracellulari, facendovi apparire mollicci e poco tonici; Il potassio invece si localizza all’interno delle cellule, favorendo il turgore cellulare.
Le cellule quando si infiammano, diventano ghiotte di sodio, glucosio e glutammina. Anche le cellule tumorali sono ghiotte di sodio, glucosio e glutammina, proprio come quelle infiammate; Le cellule tumorali infatti li possiamo considerare delle cellule infiammate con la particolarità di moltiplicarsi ed invadere altri tessuti.
Quando i malati oncologici si sottopongono alla PET per individuare le cellule tumorali ghiotte di zucchero marcato radioattivo, questo zucchero non viene solo captato dalle cellule tumorali, ma anche da quelle infiammate, perché hanno tendenzialmente lo stesso metabolismo.
Glucosio e glutammina entrano dentro le cellule infiammate attraverso i loro carrier di membrana accoppiati al sodio; Più sodio ce nei fluuidi extracellulari e più le cellule infiammate e tumorali riescono ad assorbire il glucosio e la glutammina, alimentando l’infiammazione.
Il sodio fa bene, ma se in eccesso contribuisce ad alimentare l’infiammazione ed a sostenere la crescita tumorale.
Gli unici modi per ridurre il sodio dall’organismo, sono i seguenti:
- Ridurre il consumo di cibi eccessivamente ricchi di sale: insaccati, salumi, formaggi, latticini, noccioline salate, maionese, keciap, pesce affumicato, carni e pesci in scatola, conserve alimentari, pane, prodotti da forno, pizza, focaccia, etc.
- Praticare attività fisica aerobica: L’attività fisica vi fa sudare e tramite il sudore espellete grandi quantità di sodio attraverso la pelle, Fare attività fisica e sudare consente di smaltire l’eccesso di sodio; Attenti però a non esagerare! Se sudando perdete molto sodio, vi può venire debolezza muscolare e crampi; ecco perché il sodio è presente nelle bevande energizzanti insieme ad altri minerali; Se leggete l’etichetta del Gatorade e di altre bevande per sportivi simili, noterete che un po’ di sodio è presente, perché serve a far funzionare bene i muscoli, il sistema nervoso a livello dei motoneuroni ed a prevenire debolezza e crampi.
- Assumere molta frutta e verdura, almeno 4-5 porzioni al giorno come sostengono i medici dell’organizzazione Mondiale della Sanità. I vegetali sono ricchi di potassio e magnesio che fungono da antagonisti per il sodio; che significa antagonista! Significa che si oppongono all’azione del sodio contribuendo a cacciarlo fuori dalla cellula e dai fluidi extracellulari.
- Aiutarsi con degli Integratori alimentari alcalinizzanti, come il mineral vita della DNA solutions (chiedi info sul mineral vita, scrivendomi su → contatti).
Fonte Bibliografica
- Potassium, Sodium, and Cancer: a Review – – Jansson,J Environ Pathol Toxicol Oncol 1996 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=9216787
- Geographic Cancer Risk and Intracellular Potassium/Sodium Ratios – Jansson, Cancer detect Prev, 1986 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/?term=3527413
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