Più A.G.E accumuliamo e più invecchiamo
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Per essere longevo devo digiunare? La risposta è No!
Sebbene la riduzione della calorie promuove la longevità, non è per merito del digiuno che si raggiunge tale scopo.
Per rallentare l’invecchiamento è importante seguire una dieta che limita al minimo la formazione degli A.G.E, che sono delle tossine che si accumulano lentamente nel corpo.
Da quando siamo bambini, sino alla vecchiaia, l’organismo forma gli A.G.E, e man mano che passano gli anni, i livelli di A.G.E diventano così alti da far comparire i segni della vecchiaia (fragilità ossea, difetti oculari, pelle rugosa, cartilagini consumate, tendini indeboliti, riduzione della massa muscolare e mal funzionamento di alcuni organi). (Leggi libro fermare più di 100 malattie)
La riduzione del cibo (dieta ipocalorica), favorisce la longevità perché riduce l’apporto di A.G.E assunti con gli alimenti, nonché di zuccheri raffinati e cibi spazzatura.
Ma se alle cavie di laboratorio viene data una dieta ipocalorica, contenenti A.G.E e zuccheri raffinati (D-galattosio e D-Fruttosio), l’effetto longevità viene annullato.
Se a cavie di laboratorio viene data una dieta normale (con il giusto apporto calorico), povere però di cibi spazzatura ricchi di zucchero, e privi di cibi abbrustoliti dal calore, viene promossa la longevità.
Quindi non è la restrizione calorica a promuovere la longevità, ma è la riduzione dell’accumulo di A.G.E.
Gli A.G.E si possono formare spontaneamente dentro al corpo quando assumiamo zuccheri raffinati (dolci, bevande zuccherate, galattosio, sciroppo di fruttosio), oppure possono essere introdotti direttamente dal cibo cotto o stagionato (carne alla griglia, pane tostato, cibi stracotti, formaggi stagionati, latte pastorizzato, salsa cotta, etc).
Quando cuociamo il cibo, i carboidrati si combinano con le proteine formando gli A.G.E; Quanto più è alta la temperatura di cottura, tanti più A.G.E si formano nel cibo. Anche i cibi fritti come le patatine sono ricchi di A.G.E.
Il 10% degli A.G.E che ingeriamo, vengono assorbiti nel sangue, di cui 1/3 vengono espulsi con le urine, e circa 2/3 si depositano irreversibilmente tra le cellule per tutta la vita. A questi poi si sommano anche quelli prodotti dagli zuccheri e dall’iperglicemia all’interno dell’organismo (per approfondire, leggere 4° capitolo del libro la dieta anti-dolore).
I tessuti di un ragazzino sono quasi puliti e privi di A.G.E; ecco perché il loro aspetto e la loro salute è buona. Man mano che le persone invecchiano, i tessuti si intasano così tanto di A.G.E, tali da compromettere la salute e l’aspetto di organi e tessuti. Più A.G.E ci sono è più l’aspetto della pelle peggiora; più A.G.E ci sono nelle ossa, è più queste diventano fragili; più A.G.E ci sono sui tendini, e minore è la resistenza dei legamenti; più A.G.E contaminano l’endotelio vascolare e più i vasi sanguigni diventano rigidi.
La Formazione ed accumulo degli A.G.E nel corpo è impossibile frenarla, ma è possibile rallentarla. Questo significa che non possiamo bloccare il processo di invecchiamento, ma possiamo rallentarlo. Per rallentare l’invecchiamento dobbiamo impegnarci a rallentare l’accumulo di A.G.E nei tessuti del corpo, e questo obiettivo è possibile raggiungerlo attraverso i seguenti consigli di educazione alimentare:
- Ridurre il consumo di zuccheri e amidi raffinati, perché una volta che entrano nel sangue, reagiscono con le proteine formando gli A.G.E
- Fare attività fisica aerobica nei limiti delle proprie capacità, per mantenere nella norma la glicemia; l’iperglicemia favorisce la formazione degli A.G.E, responsabili dell’invecchiamento.
- Ridurre i cibi imbruniti dal calore, come la crosta del pane, la pizza, le carni alla griglia, i formaggi stagionati, il latte in polvere ricco di furosina, etc.
- Assumere alimenti contenenti sostanze ipoglicemizzati ed antiglicanti. Le sostanze anti-glicanti sono quelle in grado di impedire che gli A.G.E si formino e si depositino nell’organismo. Tra gli anti-glicanti più importanti, segnalo i polifenoli, i terpenii polisaccaridi dei funghi e dell’aloe, nonché alcune vitamine, come: l’acido alfa-lipoico, il CoQ10, la piridossina (vitamina B6), i carotenoidi, la vitamina E, l’acido L-ascorbico (vitamina C), etc.
- Ridurre il consumo di proteine animali; La restrizione dietetica della metionina favorisce la formazione del solfuro di Idrogeno H2S, che contribuisce ad ostacolare la formazione degli AGE, grazie alla capacità di sulfidrare le proteine.
Quale è lo zucchero più dannoso per il corpo umano?
Lo zucchero più dannoso è il D-GALATTOSIO, che rispetto al glucosio ed al fruttosio è più reattivo con le proteine e forma facilmente A.G.E. Infatti dal 1991 i ricercatori ingozzano i topi di laboratorio di D-galattosio per produrre modelli animali di invecchiamento per poi utilizzarli per studiare l’invecchiamento. I topini che assumono a libidum il galattosio, invecchiano velocemente perché accumulano velocemente A.G.E.
Simili effetti c’è l’hanno altri zuccheri, in particolare il FRUTTOSIO, anche se hanno una potenza invecchiante inferiore.
La Frutta ricca di Fruttosio, fa invecchiare?
La Risposta è No! Gli zuccheri della frutta a differenza di quelli raffinati, non fanno invecchiare, perché nella frutta sono presenti anche i polifenoli ed i terpeni che hanno proprietà anti-glicanti.
Sebbene la frutta contenga FRUTTOSIO, la presenza di POLIFENOLI, ostacola la formazione ed il deposito degli A.G.E nel corpo.
Notare che la frutta più dolce, è anche quella più ricca di POLIFENOLI e tannini, perché le cellule vegetali si proteggono dal loro stesso zucchero con i polifenoli. Le ciliegie ed i Fichi per esempio sono ricchi di fruttosio, però sono al tempo stesso super ricchi di polifenoli, che proteggono il frutto e il consumatore dal fruttosio.
Gli A.G.E sono promotori di infiammazione
Gli A.G.E. che si accumulano lentamene nel corpo promuovono un infiammazione di basso grado (sotto la soglia del dolore). Poiché gli A.G.E. che si depositano in mezzo alle cellule, aumentano nel tempo, si capisce il perché l’infiammazione cresce con il passare degli anni. Gli A.G.E sono delle scorie estranee al corpo che rimangono quasi per tutta la vita, e quindi generano una infiammazione persistente che nel tempo aumenta man mano che si formano altri A.G.E. Ecco l’importanza di una sana alimentazione e stile di vita da seguire a partire dai primi anni di vita. Non è mai troppo tardi per cambiare, ma il danno che ci siamo inferti in giovane età, rimane come un marchio a vita.
Anche il Fumo di sigaretta apporta A.G.E
Il Fumo contiene aldeidi, chetoni e sostanze carboniose ossidate, che attraverso i pomoni, finiscono nel sangue e si distribuiscono in tutti i tessuti del corpo. Molte di queste sostanze sono reattive e reaggendo con le proteine, formano gli A.G.E che si sommano a quelli prodotti da altre fonti. Per invecchiare più lentamente è indispensabile abolire il fumo, causa di numerose malattie.
Fonte Bibliografica (Più A.G.E accumuliamo e più invecchiamo)
- Cai W, He JC, Zhu L, Chen X, Zheng F, Striker GE, Vlassara H. Oral glycotoxins determine the effects of calorie restriction on oxidant stress, age-related diseases, and lifespan. Am J Pathol. 2008 Aug;173(2):327-36. doi: 10.2353/ajpath.2008.080152. Epub 2008 Jul 3. PMID: 18599606; PMCID: PMC2475771.
- Uribarri J, Woodruff S, Goodman S, Cai W, Chen X, Pyzik R, Yong A, Striker GE, Vlassara H. Advanced glycation end products in foods and a practical guide to their reduction in the diet. J Am Diet Assoc. 2010 Jun;110(6):911-16.e12. doi: 10.1016/j.jada.2010.03.018. PMID: 20497781; PMCID: PMC3704564.
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Perché con la vecchiaia l’aspetto cambia e molti vengono colpiti da dolori reumatici, artrite, demenza senile, etc? Il motivo è principalmente dovuto all’accumulo costante nel tempo di AGE. Gli AGE sono delle glicotossine che si formano nel corpo umano dalla reazione degli zuccheri con le proteine. Queste glicotossine si formano spontaneamente in tutte le persone sin dalla nascita e si accumulano irreversibilmente nell’organismo; quindi ogni anno della nostra vita, le cellule si sporcano ed intasano di glicotossine.
La quantità di glicotossine che si depositano nei notri organi e tessuti aumentano quando soffriamo di iperglicemia, e/o mangiamo zuccheri raffinati e oli ossidati. Gli AGE (glicotossine), li ingeriamo anche direttamente con i cibo abrustolito, come la corteccia del pane, i biscotti dorati, la carne alla griglia, la salsa stracota della pizza, le patatine fritte o il caffè torrefatto. Anche il fumo di tabacco apporta all’organismo un carico di AGE. Quindi chi segue uno stile di vita scorretto ed una dieta cattiva, intaserà le cellule di glicotossine, ben prima di raggiungere la tera età, e quindi svilupparà i segni dell’invecchiamento e delle malattie croniche in anticipo. Gli AGE oltre a sporcare irreversibilmente le cellule, sono anche responsabili dell’infiammazione silente che aumenta in modo proporzionale all’aumentare degli AGE stessi; quando il carico di glicotossine nel corpo raggiunge certi livelli, l’infiammazione è tale da modificare profondamente la glicemia, i livelli di colesterolo, trogliceridi, ed alterare i vasi sanguigni e gli organi. Incominicano a comparire i primi dolori reumatici e i muscoli sotto la spinta dell’infiammazione incominciano a deperire (sarcopenia). L’infiammazione crea iperglicemia, che a sua volta genera nuove glicotossine, ed il processo di invecchiamento subisce una forte accelerazione. Questo meccanismo può essere fermato? No! non può essere fermato, ma può essere rallentato, aiutandoci con la dieta, stile di vita e l’uso di alcune sostanze naturali chiamati anti-glicanti. possono venire in aiuto anche alcune sostanze naturali inibitori dei RAGE, che sono i recettori di membrana che quando si legano agli AGE, innescano l’infiammazione. Riducendo la quantità di AGE è possibile in parte riuscire ad abbassare gradualmente e spontaneamente l’infiammazione dall’organismo; in quetso modo i sintomi delle infiammazioni incominciano a regredire spontaneamente migliorando anche i parametri ematici. Un testo che spiega bene cosa sono e cosa fanno gli AGE, è il libro della dieta antidolore di jaquelina Lagance che dedica l0intero capitolo 4 alle glicotossine (AGE) contenute negli alimenti stracotti e abbrustoliti.
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Nell’articolo di Eurosalus.com intitolato “Prima che il tumore si sviluppi, teniamo a bada gli sbalzi glicemici” della dottoressa “Emiliana Tognon“, ho inserito un mio commento sulla relazione tra A.G.E e cancro.