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Siamo in Estate ed io ho l’abitudine di fare Jogging lungo una strada di Campagna fiancheggiata a tratti da cespugli di More Selvatiche.
La Pianta delle More si chiama Rubus Ulmifollius, e produce frutti rossi che poi diventano neri-violetti, da metà estate fino ai primi freddi di Novembre.
Mentre corro, sono fortemente tentato di fermarmi e gustare queste prelibatezze della Natura: Non solo sono dolci e buone, ma contengono sostanze speciali antinfiammatorie e antitumorali.
Alcune di queste sostanze, “i polifenoli violetti”, se assunti con la dieta, mimano l’azione dell’attività fisica aerobica: Stimolano le Sirtuine a formare nuovi mitocondri, migliorando la respirazione cellulare.
Io quindi, ogni tanto mi fermo, ne raccolgo un pugno e me li mangio, per poi ripartire a correre: I polifenoli e la vitamina C, entrando in circolo, potenziano l’effetto aerobico dell’attività fisica sul sistema cardiovascolare e sui mitocondri.
Tra le sostanze speciali concentrate dentro il frutto delle more, abbiamo gli ellagitannini e l’acido ellagico presenti anche nel melograno; Il melograno gode la fama di frutto antitumorale grazie alla presenza di acido ellagico ed ellagitannini; quindi anche le More possiamo considerarle bacche preventive contro il cancro.
Le More contengono anche proantocianidine e delfinidina che proteggono le pareti dei vasi sanguigni dallo stress ossidativo, prevenendo vasculiti, insufficienze venose, fragilità capillare, arteriosclerosi e cellulite.
All’interno delle more ci sono teneri semini che schiacciati tra i denti e digeriti, liberano ellagitannini e acidi grassi antinfiammatori omega-3 e omega-6.
Il frutto delle more ricordano molto i gelsi neri e violetti; questi ultimi sono oggetto di studio dei farmacologi, perché contengono una sostanza speciale antinfiammatoria e antitumorale battezzata con il nome di morusina (in inglese Morusin). La Morusina è presente in abbondanza nella corteccia e nella radice del gelso nero (Morus Nigra), ed un po’ anche nel frutto (gelso nero); probabile che anche le More contengono tracce di Morusina, contribuendo al benessere del consumatore.
La Morusina è un Polifenolo Speciale del Gelso Nero, perché è Prenilata, ossia contiene dei gruppi prenilici che ne potenziano l’attività biologica all’interno delle cellule.
Ora con precisazione, non so se le More contengono Morusina, come i gelsi Neri: Quel che so, è che i frutti rossi e viola in generale, e le more, i melograni ed i Gelsi neri in particolare, godono di proprietà nutrizionali incredibili, specie se provengono da piante selvatiche per l’abbondanza di sostanze fitochimiche naturali.
Il fatto di correre, mangiando qualche pugno di deliziose More selvatiche non fa altro che potenziare l’effetto preventivo cardiovascolare dell’attività fisica aerobica, contribuendo anche a mantenere elastiche e resistenti le pareti dei vasi sanguigni.
Corsa e bioflavonoidi contenuti in frutti violetti come le more, contribuiscono ad incrementare il numero di mitocondri nelle cellule muscolari, potenziando la capacità aerobica dell’atleta.
Bene! Io oltre a fare attività aerobica, Mangio le More, e tu caro lettore, ti decidi a Mangiarle? Alla prossima!
Tecnologo Alimentare
Dottor Liborio Quinto
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Molto interessante, grazie per le informazioni. Condividero’ l’articolo sul mio profilo.
grazie Luigia ..gentilissima