Spieghiamo l’invecchiamento con l’esempio del pollo cotto

Spieghiamo l'invecchiamento con l'esempio del pollo cotto

Spieghiamo l’invecchiamento con l’esempio del pollo cotto

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Se osservate la pelle morbida ed elastica di un bambino, e la confrontate con la pelle di un anziano, vi rendete subito conto che è paragonabile alla differenza tra un pollo crudo “prima di cuocerlo”, e un pollo ben cotto “appena uscito dal forno”.

La pelle di un bambino è tenera, chiara, rosea, elastica e profumata; la pelle di un anziano è dura, scura, screpolata e rugosa, quasi come se ha subito un processo di cottura.

Inoltre la pelle di una persona anziana stressata, mal nutrita e gravata dal fumo di sigaretta, è peggiore di quella di una persona anziana ben nutrita e non fumatrice.

Praticamente è come se la nostra pelle (ed anche i nostri organi e tessuti), subiscono durante il corso degli anni un lento processo di cottura interna che fa imbrunire ed invecchiare i nostri tessuti.

Infatti l’organismo umano cuoce lentamente nel corso della vita, accumulando negli organi e tessuti una serie di scorie metaboliche chiamate AGEs.

Noi cuociamo lentamente ogni giorno, perché produciamo radicali liberi che ossidando zuccheri e proteine, formano gli AGEs.

Anche il Pollo allo spiedo durante la cottura ad alte temperature, cuoce rapidamente e sviluppa composti brunastri.

La temperatura alta non fa altro che accelerare la formazione di AGEs nel pollo cotto; tanto è più spinta la cottura, e tanto maggiore saranno i composti brunastri rappresentati dagli AGEs.

Anche i comuni alimenti conservati, sviluppano AGES durante la conservazione. Il colore, il sapore e la consistenza di un alimento confezionato, cambia nel tempo, perché anche a temperatura ambiente, avvengono spontaneamente le reazioni che portano alla formazione di AGEs, e la data di scadenza si basa anche sulla formazione di questi composti. Se l’alimento conservato viene stoccato in ambienti più caldi, la formazione degli AGEs accelera e la data di scadenza si accorcia.

Ritorniamo a noi esseri umani viventi: Noi invecchiamo perché subiamo giorno per giorno una lenta cottura interna; questa cottura interna che avviene a temperatura ambiente è generata dai radicali liberi; sono i radicali liberi a cuocerci lentamente, e man mano che passano gli anni, la nostra pelle passa dalla morbidezza tipica di un bambino, alla pelle dura, rugosa e invecchiata di un anziano.

Per rallentare il processo di invecchiamento è importante seguire una dieta sana, uno stile di vita corretto e sopratutto avvalersi dell’uso di buoni antiossidanti.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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