Questa sostanza è in grado di favorire sia la detossificazione epatica e sia di contrastare alcuni tipi di tumore. Le crucifere però sono sconsigliate in chemioterapia inquanto a causa del loro effetto detossificante smaltirebbero i chemioterapici dall’organismo rendendo vano la terapia
Ricerche condotte su modelli animali, hanno dimostrato che l’indolo-3-carbinolo impedisce lo sviluppo del cancro al seno, all’utero, all’endometrio ed alla prostata.
Il motivo tecnico per cui Indolo-3-carbinolo contrasta alcuni tipi di tumore, sta principalmente nel fatto che stimola l’espressione genica dell’enzima oncosoppressore PTEN.
PTEN è una fosfatasi, e togliendo un gruppo fosforico dalla fosfo-inositolo-3-fosfato (substrato della IP3K), disattiva il segnale proliferativo IP3k/akT/MTORC1/NF-KB/HIF-1, arrestando il ciclo cellulare per attivazione della FOXO.
ATTENZIONE!!! In molti tipi di tumore, PTEN è completamente disattivato a causa di mutazioni; in questi casi, l’uso di crucifere è completamente inutile.
Fonte pubmed
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1449523/
articolo interessante come d altronde tutti quelli di Liborio Livio Quinto….tratta argomenti complessi con grande competenza e al contempo semplicità….
GRAZIE
Grazie x gli ottimi consigli.
grazie Ornella penazzo
Gent.mo Dottore, grazie per l’articolo molto interessante, gradirei sapere se consiglia il consumo di questi alimenti crudi , visto che la cottura distrugge parte delle peoprieta’ benefiche.
sI. .. MA senza esagerare.perchè alcune sostanze presenti nelle crucifere sono degli inibitori dell’assorbimento dello iodio da parte della tiroide
concordo pienamente liborioquinto
Grazie