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Esiste un collegamento tra emozioni e infiammazione: Le emozioni belle riducono l’infiammazione, mentre i dispiaceri e le ansie lo aumentano.
L’Infiammazione si può misurare attraverso il dosaggio nel sangue dei marker dell’infiammazione.
Alcuni dei marker infiammatori principali sono L’interleuchina -6 (IL6), la proteina C-reattiva (C-RP) ed il fibrinogeno.
Quando ce un processo infiammatorio in atto, questi marker aumentano nel sangue, proporzionale ai sintomi avvertiti.
Diverse ricerche hanno dimostrato che le cattive emozioni (ansie, paure, rabbia, depressione), aumentano i livelli di infiammazione, favorendo la comparsa di alcuni sintomi, (mal di testa, stanchezza, dolori reumatici) fino a vere e proprie malattie.
Viceversa, le belle emozioni (innamoramenti, promozioni, divertimento, allegria, vincite, visioni spirituali, etc), contribuiscono a ridurre i livelli di marker infiammatori, migliorando la salute fisica e riducendo il dolore.
Il Dottor Nancy L. Sin, et al nel Gennaio del 2015, ha dimostrato su un campione di 962 adulti, che le belle emozioni, riducevano in modo significativo i livelli di IL-6, proteina CRP e nelle donne anche di fibrinogeno.
Quindi le belle emozioni ci aiutano a ridurre i marker dell’infiammazione; meno ne abbiamo e meglio è per Noi.
Essere felici, sereni, innamorati, contribuisce a tenere bassa l’infiammazione silente dell’organismo; meno infiammazione abbiamo e meno siamo a rischio di ammalarci di diabete, ipertensione, artrite, emicranie, malattie autoimmuni e tumori.
Essere Felici ed avere un basso grado di infiammazione, contribuisce ad acquisire una buona forma fisica, perché alcuni Marker dell’infiammazione come la CRP, rallenta il metabolismo attraverso l’interferenza con i recettori ipotalamici della leptina.
Le emozioni sono in grado di modulare l’infiammazione, ma è anche vero il contrario, cioè che il grado di infiammazione può condizionare le emozioni.
Se per varie cause (per esempio un trauma o un raffreddore), aumenta l’infiammazione, questa può influenzare negativamente le emozioni.
Infatti quando siamo raffreddati o influenzati (e quindi infiammati), pur non avendo motivo di essere tristi, abbiamo un po tutti una sensazione di malinconia; la cosa bizzarra e che qualora riceviamo una bella notizia o la visita di una persona che ci teniamo tanto, all’improvviso l’umore migliora ed i sintomi del raffreddore sembrano regredire.
Alcuni integratori alimentari ad azione antinfiammatoria, riducendo un po’ l’infiammazione può contribuire a migliorare le nostre emozioni.
Le Emozioni Positive quindi migliorano la salute attraverso la riduzione dei marker infiammatori, CRP, IL-6 e fibrinogeno come dimostrato dal Dottor Nancy L. Sin, e colleghi; Le Emozioni negative invece aumentano i livelli di infiammazione, e ciò spiega perché quando siamo rabbiosi, ansiosi o tristi, compaiono piccoli dolorini ai muscoli, tendini e articolazioni, fino a vere e proprie malattie croniche. Infine il nostro umore può migliorare riducendo l’infiammazione silente con l’uso di integratori alimentari antinfiammatori, come l’olio di pesce omega-3, il curcuma, la boswellia, il reishi, gli oligominerali e alcune vitamine. Esistono fior di ricerche che sostengono il ruolo antidepressivo dell’olio di pesce omega-3, e ciò sembra valido anche per l’alimentazione sana, ricca di cibi ad alto indice antinfiammatorio.
Fonte Bibliografica
- Daily Positive Events and Inflammation: Findings From the National Study of daily Experiences, Nancy L. Sin, et al 2015 https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4258510/
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