Alimenti Crudi: Fonte di Enzimi Digestivi

Alimenti Crudi: Fonte di Enzimi Digestivi

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Un aspetto poco divulgato dalla scienza dell’alimentazione sono gli enzimi esogeni contenuti negli alimenti crudi.

Tutti gli alimenti “crudi” e poco elaborati industrialmente sono dotati di enzimi esogeni; Gli enzimi esogeni sono particolari proteine che catalizzano specifiche reazioni chimiche ed abbondano in tutti i cibi crudi e naturali, quali: carne, pesce, uova, frutta, verdura, farine, legumi, latte, yogurt, etc.

Gli enzimi essendo proteine sono sensibili al calore ed alla cottura si denaturano e perdono la loro funzione.

Quindi è di fondamentale importanza capire questo concetto: Gli alimenti crudi contengono enzimi che aiutano l’intestino dei consumatori a digerirli; Gli alimenti cotti e/o sottoposti a processi di sterilizzazione e pastorizzazione sono invece privi di enzimi e il Pancreas e lo stomaco dei consumatori devono sforzarsi di più a produrre succhi digestivi affaticando l’organismo.

Un pomodoro fresco è ricco di enzimi, mentre i pomodori pelati rinchiusi nella scatola di latta ne sono privi.

Il Latte di vacca appena munto contiene enzimi che aiutano l’intestino del vitello a digerirlo, mentre il latte di vacca pastorizzato (ossia trattato termicamente a 70°C x 15 minuti) o sterilizzato (ossia trattato a 121°C x qualche frazione di secondo) è quasi privo di enzimi e l’intestino del consumatore deve lavorare di più per digerirlo.

La nutrizione ideale per cui ci ha programmato Madre Natura è di tipo crudista, basata sul consumo di cibi crudi sia di origine animale che vegetale; Gli animali in natura mangiano esclusivamente cibi crudi, vuoi che si tratti di alimenti vegetali, vuoi che si tratti di alimenti di origine animale e godono di ottima salute.

L’uomo e gli animali domestici “cani e gatti”, invece si nutrono prevalentemente di cibi cotti privi di enzimi, il che sovraccarica di lavoro lo stomaco, il Pancreas ed il fegato che sono costretti a secernere più enzimi digestivi. Ciò crea stanchezza, ipertrofia Pancreatica ed alle volte steatosi epatica.

Il Pancreas è l’organo che soffre di più quando si ingeriscono troppi cibi cotti e industriali. L’assenza di enzimi alimentari dei cibi cotti stimola il Pancreas a produrre più succhi digestivi. Un Organo che lavora troppo tende a diventare ipertrofico e ad infiammarsi e questo spiega il perché il pancreas degli uomini in rapporto al peso corporeo (peso del Pancreas/peso corporeo) è in media più pesante di quello degli animali;

L’ideale quindi è Mangiare crudo!

Ovviamente l’uomo non può “azzardarsi” di mangiare carne, pesce e latte crudo perché rischierebbe di incorrere a gravissime infezioni e tossi – infezioni alimentari anche piuttosto serie.

La carne, il pesce ed il latte crudo vanno obbligatoriamente trattati termicamente al fine di uccidere i germi patogeni, anche se purtroppo si perdono gli enzimi esogeni dell’alimento.

L’uomo però può ridurre gli effetti negativi dei cibi cotti abbinandoli con grandi porzioni di frutta e verdura cruda e fresca.

Frutta e verdura sono gli unici alimenti che possono essere consumati crudi “senza rischi igienico – sanitari” (se lavata bene!), ed apportano enzimi esogeni che aiutano la digestione degli alimenti riducendo la fatica del pancreas.

Alcuni alimenti di origine vegetale poi sono particolarmente ricchi di enzimi proteolitici aiutando l’intestino a digerire la carne, il pesce e le uova.

Questi sono l’ananas, la papaia e i fichi … ma ce ne sono altri!

L’ananas contiene la bromelina, la Papaia contiene la papaina e la buccia dei fichi la Ficina e tutti e tre digeriscono le proteine e possono favorire la coagulazione del latte e quindi essere utilizzati al posto del caglio per trasformare il latte in formaggio.

Gli enzimi di ananas papaia e fichi sono commercializzati sotto forma di integratori enzimatici vegetali e se assunti durante i pasti aiutano il pancreas a digerire le proteine, mentre se assunte lontano dai pasti sembra che entrino nel circolo sanguigno e digerire i coaguli di fibrina ripulendo i vasi sanguigni.

In commercio esistono integratori enzimatici di origine fungina, batterica e animale; Gli integratori alimentari di origine fungina sono “eccezionali” per la vasta gamma di substrati che riescono a digerire e sono di aiuto a tutti coloro che hanno gravi difficoltà digestive e problemi pancreatici.

Infine ricordiamo la Nattochinasi, un enzima proteolitico molto simile alla papaina e alla bromelina prodotta dal batterio Bacillus Subtilis che abita normalmente nell’intestino. La Nattochinasi gode di diverse proprietà antinfiammatorie, antitrombotiche, ipotensive, antiedematose identiche a quelle di altri enzimi vegetali poc’anzi citate, si vende sotto forma di integratore alimentare e l’alimento più ricco di nattochinasi è il Natto, un prodotto fermentato del Giappone fatto di soia fermentata con il batterio Bacillus Subtilis.

Per aiutare l’organismo a digerire bene gli alimenti e affaticare il meno possibile fegato e pancreas utile è la flora batterica intestinale; la flora Batterica intestinale è costituita da circa 1,5 Kg di microbi amici che producono per Noi tantissimi enzimi, molti dei quali utili per completare la digestione degli alimenti.

Chi ha una flora batterica intestinale povera, produce pochi enzimi batterici e ciò rende più faticoso il lavoro del fegato e del Pancreas nel digerire gli alimenti.

Per arricchire l’intestino di una vigorosa flora batterica intestinale occorre cibarsi di cibi ricchi di fibra solubile, in particolare di FOS e INULINA (il topinambur ed i Cachi ne sono ricchi) che possiamo considerarli dei veri e propri prebiotici.

Inoltre utili sono i preparati farmaceutici a base di batteri probiotici liofilizzati, nonché certi alimenti fermentati ricchi di batteri lattici come lo Yogurt ed il Kefir.

Nemici della flora batterica intestinale, sono: gli antibiotici e i conservanti contenuti negli alimenti.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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