I coloranti liposolubili che tingono il tessuto adiposo

I coloranti liposolubili che tingono il tessuto adiposo

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Gli alimenti ed i mangimi per animali sono colorati; i colori degli alimenti sono dovuti alla presenza di pigmenti naturali e sintetici.

Come esistono le vitamine idrosolubili e liposolubili, così esistono i coloranti idrosolubili e liposolubili.

I coloranti idrosolubili si sciolgono in acqua, mentre quelli liposolubili si sciolgono nei grassi.

Alcuni coloranti liposolubili contenuti negli alimenti hanno la capacità di essere incorporati nel grasso della pelle (sottocute), nel tessuto adiposo viscerale e nel midollo osseo degli animali e degli esseri umani.

È noto che i pigmenti arancioni e rossi liposolubili delle carote, alghe e verdure, si accumulano nel grasso del latte della mucca, nel tessuto adiposo degli animali e pesci e nei tuorli d’uovo delle galline ed anatre.

Quando le mucche si nutrono di foraggi freschi ricchi di beta carotene, producono un latte ed un burro più giallo -arancio, perché nel loro grasso si accumula il beta carotene ed altri pigmenti naturali.

Quando andiamo in pescheria, possiamo notare che il salmone selvatico presenta un colore salmonato più intenso di quello di allevamento; il motivo è che il salmone selvatico si nutre di alghe ricchissime di astaxantina, un pigmento rosso naturale presente nelle alghe e nei pesci che si nutrono di alghe e crostacei, come il plancton, i gamberi, i crostacei, le trote salmonate e le triglie.

Quando acquistate delle uova fresche di fattoria, prodotte da galline allevate allo stato brado, noterete che i tuorli d’uovo sono più intensamente colorati.

Anche il grasso umano si colora di giallo – arancio se ci nutriamo di alimenti ricchi di pigmenti naturali liposolubili, come il beta-carotene di carote, verdure, tuorli e pesce salmonato.

Il colore del grasso umano infatti è tendenzialmente giallo – arancio, per la presenza di pigmenti giallo – arancioni provenienti dai carotenoidi della frutta, verdura, olio di oliva, burro e pesce.

Fin quanto sono pigmenti naturali, tutto va bene! Carotenoidi come astaxantina, beta carotene, cantaxantina, luteina, zeaxantina, etc, non solo sono innocui, ma fungono da agenti antiossidanti e riserva di vitamina A.

Il problema però sono i coloranti artificiali liposolubili di sintesi chimica.

Molti coloranti sintetici sono vietati, eppure spesso li ritroviamo illecitamente negli alimenti di provenienza dubbia.

Uno di questi è il colorante rosso Sudan, che è liposolubile e cancerogeno.

Questo colorante può essere aggiunto in modo illegale nei mangimi delle galline e anatre, per produrre uova con tuorli più intensamente colorati di arancio – rosso.

Recentemente è scoppiato uno scandalo in Cina; Una ditta di uova di anatra, a messo in commercio uova con tuorli rossi contenenti tracce di colorante Sudan. Le autorità se ne sono accorte e le hanno ritirate dal commercio. (fonte bibliografica → http://www.chinadaily.com.cn/china/2006-11/14/content_732214.htm ).

I coloranti sintetici liposolubili, come vari tipi di sudan, se assunti con gli alimenti, possono entrare nel tessuto adiposo ed accumularsi, contribuendo a modificare il colore del tessuto adiposo.

Alcuni coloranti sintetici liposolubili possono essere inseriti nei mangimi per rendere colorate di giallo – arancio la pelle del pollo e dei tacchini, le carni dei pesci di allevamento, i tuorli d’uovo, il grasso delle carni degli animali, il grasso del latte.

Questi coloranti possono entrare con gli alimenti illeciti nel nostro organismo ed accumularsi nel tessuto adiposo del sottocute e viscerale.

Il modo migliore per difenderci è sempre quello di acquistare alimenti di qualità, freschezza e poco manipolate dall’industria alimentare. Bisogna cercare inoltre di premiare quelle aziende che puntano sulla qualità e non sul prezzo.

Riferimento Bibliografico

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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