La Frutta Respira e Produce Calore ed Etilene

La Frutta Respira e Produce Calore ed Etilene

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La frutta e la verdura sono tessuti vivi che respirano anche dopo la raccolta.

La frutta raccolta assorbe ossigeno dall’aria per bruciare gli zuccheri che tiene accumulati nei succhi cellulari e produce anidride carbonica, vapore acqueo e calore.

Se prendete in mano una mela o una banana, il calore e l’anidride carbonica prodotta è così minima che Voi non ve ne accorgete, ma se all’interno di un magazzino accumulate tonnellate di frutta e verdure, la quantità di anidride carbonica, vapore acqueo e calore diventa molto percepibile; i magazzini ortofrutticoli per conservare la frutta al chiuso, utilizzano sistemi di aerazione, refrigerazione e deumidificatori in modo da allontanare il calore, l’etilene, l’umidità e l’anidride carbonica prodotta nell’ambiente.

Tra i gas prodotti dai frutti c è anche un idrocarburo alifatico molto infiammabile: L’etilene; L’etilene è infiammabile come il metano e funge da ormone vegetale che accelera la maturazione.

L’etilene se prodotto in notevoli quantità dalla frutta, può saturare l’aria e diventare pericoloso per rischio incendi.

Inoltre l’etilene prodotto dai frutti se si accumula nell’ambiente di magazzino, accelera il processo di maturazione dei frutti riducendo i tempi di conservazione.

Per questi motivi i grandi magazzini di stoccaggio della frutta devono avere sistemi di aerazione e refrigerazione finalizzati a migliorare lo stato di conservazione dei prodotti e i pericoli di asfissia del personale e di eventuali incendi.

Interessante è sapere che non tutti i frutti producono il gas etilene dopo la raccolta; I frutti che producono etilene sono detti CLIMATERICI e sono quei frutti che riescono a maturare anche dopo la raccolta; i frutti che invece dopo la raccolta non maturano, sono detti ACLIMATERICI e non producono etilene (post raccolta).

Frutti produttori di etilene dopo la raccolta “detti CLIMATERICI) sono: Mele, avocadi, banane, Cantaloupe, fichi, mango, olive, pesche, pere, caco, prugne, pomodori.

Frutti “detti ACLIMATERICI”che non producono etilene e quindi non riescono a maturare spontaneamente dopo la raccolta sono ciliegie, peperoni, agrumi, uva, ananas, fagiolini, fragole e angurie.

Una Mela o una banana raccolta acerba, può maturare spontaneamente grazie alla capacità di autoprodursi etilene che provoca la maturazione;

Le arance o le fragole che sono aclimaterici, se raccolte acerbe, non sono in grado di maturare spontaneamente;

Questo spiega il perché la frutta climaterica come mele, banane, kiwi, pesche, etc, vengono raccolte verdi, mentre la frutta aclimaterica come l’uva e le arance vengono raccolte mature al punto giusto.

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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