La Noce di Betel ed il Cancro alla Bocca

La Noce di Betel ed il Cancro alla Bocca

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La Noce di betel è un frutto prodotto dalla Palma Areca Catachu, ed è un frutto che può causare il cancro al Cavo Orale.

Masticare la Noce di betel è un comportamento malsano comune in molti paesi del Sudest Asiatico ed è la quarta abitudine più diffusa al mondo dopo il fumo, l’alcol e la caffeina del caffè.

Circa 600 milioni di persone usano questa noce.

Alcune ricerche stimano che il tasso di masticazione delle noci di Betel nell’Isola di Taiwan oscilla tra il 12,2% ed il 16,5% della popolazione.

Perché nel SudEst asiatico c è l’abitudine di masticare la Noce di Betel?

Perché contiene sostanze eccitanti psicoattive, come alla nicotina del tabacco e alla caffeina del caffè! Le Noci di Betel infatti contengono una sostanza eccitante “chiamata Arecolina” che stimola come la nicotina i recettori dell’acetilcolina dei nervi, che aiuta a stare più svegli, vigili e meno stanchi.

L’abitudine di Masticare la Noce di Betel, che rischi comporta?

Vari studi dimostrano che l’abitudine di masticare le Noci di Betel, aumenta il rischio di sviluppare il cancro al cavo orale e all’esofago; Inoltre questa abitudine può favorire la comparsa di altre malattie infiammatorie a livello del cavo orale e lo sviluppo di malattie cardiovascolari, come la sindrome metabolica, l’ipertensione, malattie renali, proteinuria, etc.

Come Viene consumato La Noce di Betel?

In pratica viene masticato il seme intero, oppure sotto forma di miscela erboristica nota con il nome di Quid. Il Quid è prodotta, miscelando noci triturate di Betel, con Tabacco, Calce spenta, Alcol ed altre sostanze.

Quando si mastica questa noce, i denti e le gengive si anneriscono e la saliva diventa rossa, per la presenza di tannini e polifenli.

Riferimenti Bibliografici

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

Una risposta a “La Noce di Betel ed il Cancro alla Bocca”

  1. LA NOCE MOSCATA (#myristicafragrans) È UN CHEMIOTERAPICO NATURALE ECCEZIONALE E UN POTENTISSIMO AFRODISIACO!
    Pubblicazione Facebook di Fabio Poli –> Link articolo Originale https://www.facebook.com/hashtag/ansiolitica?fref=mentions

    La #nocemoscata è un concentrato di agenti e fattori antitumorali ancora poco utizzato nell’oncologia! Essa racchiude in sè tutte le migliori caratteristiche alimentari della frutta e della verdura contenendo preziosi #minerali,#vitamine,#flavonoidi #antiossidanti e #alcaloidi dalla spiccata azione antitumorale specifica. Non è forse un caso che centinaia di anni fa Marco Polo si dedicasse ai viaggi in oriente percorrendo la via delle spezia, vere medicine dell’epoca! Sapevate che contiene #betacarotene come le #carote, utilizzato in molti protocolli anticancro assai famosi come quello Di Bella, oppure, ancora, il #borneolo, contenuto anche nell’#artemisia (anch’essa utilizzata come anticancerogeno), il #limonene degli #agrumi altro potentissimo anticancerogeno, come pure il #geraniolo, contenuto nella carota o nel #mirtillo e l’#eugenolo contenuto anche nei chiodi di garofano e nella #cannella !

    La noce moscata è rinomata per essere #antielmintica,#antinfiammatoria,#antiossidante,#antibatterica,#antivirale,#immunostimolante,#tonica,#ansiolitica e #antidepressiva grazie alla presenza di alcuni alcaloidi psicoattivi contenuti nei suoi oli essenziali quali la #miristicina (epatoprotettiva e #afrodisiaca in quanto aumenta la produzione di #testosterone) il #safrolo e l’elemicina che, con l’aggiunta di un ammina, formano feniletilammina, simile all’MDMA utilizzata per produrre la famigerata droga da discoteca Ecstasy; ad essa vanno attribuite specifiche azioni anticancerogene per molti tumori del sangue quali linfomi e leucemie.

    STUDI SULLE AZIONI EPATOPROTETTIVE E AFRODISIACHE DELLA MIRISTICINA.
    -La miristicina della noce moscata pare essere la sostanza più attiva nel proteggere e curare il fegato. 21 spezie sono state testate sui ratti per verificarne le azioni terapeutiche su danno eatici causato da liposaccaride (LPS) più D–Galattosamina (D-GaIN). La noce moscata si è dimostrata la spezia a più potente attività epatoprotettiva. La miristicina inibisce il rilascio di TNF-alfa da macrofagi. PMID 1267584 (PubMed-Index for MEDLINE).
    – la somministrazione orale di estratto idroalcolico di noce moscata titolato al 50%, alla dose di 500 mg/kg, ha prodotto l’aumento significativo dell’attività sessuale in ratti maschi intesa sia come intensificazione della libido che della vigoria/potenza, senza il verificarsi di particolari affatti avversi.
    (PMID 16033652- indexed for MEDLINE) PMCID: PMC 1187868.

    Esaminando nello specifico i terpeni sopra citati, notiamo il LIMONENE che è candidato per una varietà infinita di applicazioni mediche, tra cui il cancro e l’Aids. Incrementa i livelli degli enzimi epatici utilizzati nella neutralizzazione dei cancerogeni. Promuove il rilascio di glutatione-S-tranferasi implicato nell’eliminazione dei cancerogeni del fegato, del pancreas e dell’intestino. È chemiopreventivo e riduce la crescita tumorale al seno.

    L’EUGENOLO è anestetico locale (ottimo nelle odontalgie) antinfiammatorio, analgesico, antibiotico, antielmintico.

    Il GERANIOLO è chemioprotettivo specifico contro tumori intestinali e carcinoma mammario; sinergizzandosi coi farmaci come il 5fluorouracile, inoltre, modula i livelli di colesterolo per l’azione sull’enzima HMG COA reduttasi. Modula direttamente la permeabilità della membrana cellulare, nonchè la sintesi delle temutissime poliammine (mediatori endogeni della riproduzione) e agisce sulla chinasi ciclino dipendenti esattamete come i farmaci di ultimissimma generazione, come l’Ibrance/Palbociclib, utilizzati nel trattamento del cancro al seno con metastasi ossee, di cui inibisce alla nascita l’enzima che ne stimola la formazione.
    La noce moscata contiene inoltre i lignani, sostanze dall’azione radioprotettiva, antiossidante e immunomodulante. Se non bastasse tutto ciò a suggerirci di inserirla nei cicli di chemioterapia naturale o integrata, si sappia che la noce moscata determina il rilascio di un ormone antitumorale per eccellenza secreto dalla pituitaria ovvero la melatonina!!
    PS Molti dei terpeni della Noce Moscata sono presenti anche nella #cannabis. Il farmacista Carlo Erba (famoso per la produzione di estratti di cannabis nel 1860) inseriva proprio la noce moscata in associazione alla cannabis in molte formulazioni indicate per il trattamento di svariate patologie!

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