L’olio di Pesce aumenta NPD1 nel cervello

L'olio di pesce contiene DHA, un acido grasso essenziale omega-3 che protegge i neuroni della retina e del cervello dallo stress infiammatorio, aiutandoli anche a rigenerarsi. Questa proprietà bioologica del DHA, dipende dal fatto che il DHA si trasforma in una sostanza neuroprotettiva chiamata NEUROPROTECTINA D1 ed indicata con la sigla NPD1. Fonti di DHA sono: L'olio di pesce, l'olio di Krill, l'olio di alcune alghe, l'olio di fegato di merluzzo ed i pesci grassi. Nel grafico è rappresentato la trasformazione enzimatica del DHA in NPD1.
L’olio di pesce contiene DHA, un acido grasso essenziale omega-3 che protegge i neuroni della retina e del cervello dallo stress infiammatorio, aiutandoli anche a rigenerarsi. Questa proprietà bioologica del DHA, dipende dal fatto che il DHA si trasforma in una sostanza neuroprotettiva chiamata NEUROPROTECTINA D1 ed indicata con la sigla NPD1. Fonti di DHA sono: L’olio di pesce, l’olio di Krill, l’olio di alcune alghe, l’olio di fegato di merluzzo ed i pesci grassi. Nel grafico è rappresentato la trasformazione enzimatica del DHA in NPD1.

L’olio di Pesce aumenta NPD1 nel cervello

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Introduzione

L’olio di Pesce proteggono il cervello e la retina, perché forniscono DHA ai neuroni. Il DHA è un acido grasso omega-3 che protegge il tessuto nervoso dalla neuro – infiammazione e dal decadimento cognitivo e visivo.

Si è scoperto che il DHA è il precursore della NEUROPROTECTINA-D1 (NPD1), che è un docosaesaenoide che protegge le cellule della retina e del cervello dall’apoptosi, e favorisce la formazione di nuove sinapsi e la neurogenesi.

Le cellule del cervello e della retina sono ricche di DHA; il DHA li aiuta a sopravvivere durante gli stress infiammatori, perché si trasforma in NPD1, un docosaesaenoide che protegge e ripara i neuroni dallo stress ossidativo.

Il DHA si trova in abbondanza nell’olio di Pesce, nell’olio di fegato di merluzzo, nell’olio di Krill e nell’olio di alcune alghe. L’olio di alga è l’unica alternativa per i vegani di assumere DHA dalla dieta, come l’olio omegor veg.

DiscussioneL’olio di Pesce aumenta NPD1 nel cervello

L’olio di pesce aiuta a migliorare la funzione visiva e del sistema nervoso. L’olio di pesce contiene due acidi grassi essenziali omega-3 che proteggono le cellule dall’infiammazione.

Questi due acidi grassi sono L’EPA ed il DHA; Il DHA è un acido grasso omega-3 essenziale per il corretto funzionamento della Retina, del cervello e dei nervi.

Le cellule nervose della retina sono infatti ricchissime in DHA, che può rappresentare quasi il 50% in peso degli acidi grassi totali contenuti nelle membrane cellulari dei neuroni della retina.

Anche i neuroni del cervello e dei nervi sono ricchi in DHA, ed il suo contenuto rappresenta circa il 30% in peso degli acidi grassi totali della membrana dei neuroni.

Il cervello è una spugna di omega-3, in particolare di DHA; I neuroni sono avidi di DHA e lo accumulano nelle loro membrane.

Una volta si diceva che il consumo di pesce faceva bene al cervello perché ricco di fosforo; questa affermazione è vera, ma va corretta, perché non è il fosforo del pesce a far bene al cervello, ma il suo contenuto in omega-3 (EPA e DHA).

Il DHA è l’omega-3 preferito dal cervello e dalla retina, e viene assunto dagli alimenti che lo contengono: Pesce grasso, olio di fegato di merluzzo, olio di Krill, tuorli d’uovo biologici nutriti con sementi ricchi di omega-3, selvaggina, olio rosso di Krill e l’olio omega-3 di alcune alghe.

I pesci più ricchi in Omega-3 sono quelli grassi, in particolare i pesci pescati nei mari freddi vicino al Polo Nord e Polo Sud.

I pesci per non congelarsi a quelle temperature, accumulano nei loro corpi acidi grassi omega-3 EPA e DHA, che fungono da antigelo; Infatti il punto di congelamento degli oli di pesce omega-3 sono molto bassi. Quindi se volete un buon integratore alimentare di olio di pesce, dovete scegliere quelli estratti dai pesci dei mari freddi, perché sono particolarmente ricchi di DHA.

Un altra ottima fonte di DHA (omega-3) è l’olio rosso di Krill, ricco non solo di EPA e DHA, ma anche del potente antiossidante rosso “ASTAXANTINA”.

Altra ottima fonte di DHA è l’olio estratto da alcune alghe; L’olio di alga è un ottima alternativa all’olio di pesce, ed è l’unica fonte vegetale ricca di DHA “il nutriente del cervello e della retina”. Chi è vegano e non vuole consumare omega-3 di origine animale, può orientarsi verso l’integrazione alimentare di omega-3 algale, perché è l’unica fonte vegetale di DHA.

Anche le noci, i semi di lino, le mandorle, i semi di canapa, ed altri vegetali, sono ricchi di Omega-3, ma non contengono DHA e ne EPA, ma solo l’omega-3 alfa-linolenico “LA”. Il LA non svolge le funzioni biologiche DELL’ EPA e DHA; tuttavia piccole quantità di LA possono essere trasformate dal fegato umano in EPA e DHA, grazie all’enzima DELTA-6 DESATURASI, che però pare che smetta di funzionare in età adulta; inoltre ha una resa di conversione molto molto bassa. Quindi il vegano dovrebbe orientarsi verso l’olio di alga ricco di DHA, piuttosto che verso l’olio di semi di lino.

Perché l’olio di Pesce ed altre fonti di DHA fanno bene al cervello?

L’olio di pesce fa bene al cervello ed alla retina degli occhi perché apporta DHA ai neuroni di questi organi. Il DHA è il precursore della NEUROPROTECTINA D1 (NPD1), che protegge i neuroni dalla neuroinfiammazione. Inoltre ci sono studi che suggeriscono che la NPD1 favorisca la formazione di nuove sinapsi, nuovi neuroni e l’allungamento degli assoni.

Ricordo che il DHA viene anche chiamato acido cervonico, perché si trova in abbondanza nel cervello, ed alcuni nutrizionisti chiamano questo acido grasso “nutriente per il cervello”.

Biosintesi della Neuroprotectina D1 dal DHA

L’acido grasso DHA è legato in posizione 2 nei fosfolipidi di membrana dei neuroni: quando i neuroni subiscono uno stress infiammatorio, attivano l’enzima Fosfolipasi A2 (PLA2), il quale libera il DHA dai fosfolipidi di Membrana.

Il DHA una volta liberato all’interno dei neuroni, viene trasformato in PROTECTINA-D1, svolgendo un azione antinfiammatoria e neuro – protettiva.

Le tappe enzimatiche della biosintesi della NEUROPROTECTINA-D1 sono illustrate nel grafico in alto.

Fonte Bibliografica (L’olio di Pesce aumenta NPD1 nel cervello)

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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