Stress Ossidativo alla base dell’Infiammazione

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Alla base della genesi dell’Infiammazione e dello sviluppo dei tumori, c’è lo stress ossidativo.

Le cellule stressate, da traumi, infezioni, radiazioni, inquinamento o scottature, liberano radicali liberi. Anche la carenza di ossigeno “nel tessuto”, detto Ipossia, stressa le cellule, stimolandole a produrre radicali liberi.

Se i radicali liberi non vengono adeguatamente neutralizzati dagli antiossidanti, questi possono andare ad insultare le cellule vicine (i fibroblasti), i quali cambiano metabolismo, passando dalla respirazione alla fermentazione del glucosio, producendo grandi quantità di acido lattico.

L’acido lattico prodotto dai fibroblasti, viene riversato nello spazio extra cellulare, nutrendo le cellule traumatizzate.

Inoltre i fibroblasti irritati dai radicali liberi, producono fattori di crescita che vanno a sostenere la sopravvivenza, l’ipertrofia e la proliferazione della cellula traumatizzata.

Un buon livello di antiossidanti enzimatici, può contribuire a prevenire e/o attenuare i processi infiammatori, e rallentare l’invecchiamento.

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Riassumiamo:

  • Alla Base dell’evoluzione del processo infiammatorio, ci sono le cellule “stressate o danneggiate” da fattori esterni (scottature, traumi, radiazioni, inquinamento, ipossia).
  • Le Cellule “stressate”, liberano radicali liberi nell’ambiente extracellulare
  • Se l’organismo non ha sufficienti livelli di enzimi antiossidanti (CATALASI, SOD, GPX), i radicali liberi possono insultare le cellule vicine “I fibroblasti”, i quali modificano il loro metabolismo da aerobio ad anaerobio.
  • I fibroblasti insultati dai radicali liberi, incominciano a consumare glucosio e produrre acido lattico e fattori di crescita, che vengono poi espulsi nell’ambiente extracellulare e vanno a nutrire e sostenere la vitalità della cellula traumatizzata generatrice di radicali liberi.

Per interrompere questo “perfido meccanismo”, o attenuare i danni, è importante rafforzare i meccanismi di difesa antiossidante, con l’aiuto di alcuni minerali e vitamine.

I principali enzimi antiossidanti sono la CATALASI, la SOD1, SOD2, SOD3, la GPX e TPX; Questi enzimi per funzionare richiedono vitamine e minerali.

In particolare “le tre SOD”, richiedono lo zinco, il rame ed il manganese, mentre la GPX e TPX, richiedono il Selenio ed il NADPH (il cui precursore è la vitamina B3).

Importante è anche il glutatione, che origina dal ciclo dell’omocisteina.

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Fonte Bibliografica

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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