Dalla placca dentale all’artrite reumatoide

Dalla placca dentale all'artrite reumatoide

Una delle cause delle malattie degenerative della terza età, è il cattivo stato igienico del cavo orale associato all’infiammazione delle gengive e dei denti. Malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni e malattie neurodegenerative e dei disturbi dell’umore, possono essere causate o influenzate dai germi della placca dentale che infettano le gengive infiammate.

Quando mangiamo zuccheri raffinati disaccaridi (lattosio e saccarosio), e gli alimenti che li contengono (gelati, doli, bevande zuccherine, latte, cioccolato al latte, etc), sulla superficie dei denti si sviluppa una specie di cremina bianca che i dentisti chiamano “placca dentale”; se la placca dentale non viene rimossa con spazzolini e collutori orali, la placca dentale può pietrificarsi e formare il tartaro. Placca e tartaro, sono costituiti da batteri ed esopolisaccaridi batterici, che oltre a corrodere lo smalto dei denti e provocare le carie, possono infiammare le gengive, fino a farle sanguinare. I denti annessi alle gengive infiammate per colpa dei germi della placca dentale, incominciano a indebolirsi, a dondolare con il rischio di cadere. Le gengive infiammate e sanguinanti non vanno trascurate; se la placca non viene rimossa con spazzolini e collutori, i germi della placca possono attraversare le lesioni delle genive ed infettare il sangue.

Alcuni germi della placca dentale “come le Clamydie“, se entrano nel sangue, possono provocare la formazione delle placche ateromatose lungo l’endotelio dei vasi sanguigni, e quindi causare l’arteriosclerosi. Sempre le Clamydie possono addirittura danneggiare le valvole cardiache. Inltre i germi e le endotossine batteriche della placca dentale che entrano nell’organismo attraverso le gengive infiammate, possono alterare i valori del sangue: Glicemia alta, colesterolo cattivo alto, colesterolo buono basso, trigliceridi alti, proteina C-reattiva alta, tendenza alla ritenzione idrica, etc. Quindi ai fini della prevenzione cardiovascolare e delle malattie metaboliche è anche utile prestare attenzione allo stato di salute dei denti e delle gengive, attraverso regolari controlli odontoiatrici e attraverso una scrupolosa igiene orale quotidiana, finalizzata a rimuovere la placca dentale. Potrebbe essere utile anche limitare il consumo di alimenti contenenti zuccheri raffinati e lattosio, in quanto gli zuccheri disaccaridi sono la causa della formazione della placca dentale e del tartaro.

Dalla placca dentale all’artrite reumatoide

Esistono dei batteri della placca dentale che se infettano il sangue, possono innescare delle reazioni autoimmuni contro le articolazioni, causando l’artrite reumatoide. Uno di questi germi è il Porphyromonas gingivalis, che produce degli enzimi (Il PAD e la gingipaina), responsabili della formazione di peptidi citrullinizzati nelle gengive, che possono innescare una reazione autoimmune contro le articolazioni.

Dalla placca dentale alle malattie neurodegenerative.

Quando le gengive sono fortemente infiammate, i germi della placca dentale possono penetrare attraverso i nervi cranici, raggiungere le meningi e innescare la neuroinfiammazione (leggi l’articolo su placca dentale e neuroinfiammazione https://liborioquinto.altervista.org/i-batteri-della-parodontite-sono-un-fattore-di-rischio-per-il-morbo-di-parkinson/ ). La neuroinfiammazione è alla base delle malattie neurodegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer, etc. La neuroinfiammazione causa anche disturbi dell’umore e del comportamento, riduzione della cognizione e della memoria. Quindi è bene non trascurare l’igiene orale e le cure odontoiatriche, perché dalle infiammazioni gengivali associate allo scarso stato igienico del cavo orale, possono innescarsi malattie sistemiche ben più gravi.

Infine la letteratura scientifica suggerisce la Vitamina C (acido L-ascorbico), per rinforzare l’integrità delle gengive; La carenza di vitamina C causa una carenza di collagene che si traduce nello sviluppo della malattia dello scorbuto. Lo scorbuto colpisce anche le gengive, causando in certi casi la Parodontite gravis. La parodontite gravis in genere si sviluppa in persone che nascono con una mutazione al trasportatore della vitamina C  SLC23A1 SNP rs6596473; queste persone richiedono un supplemento maggiore di vitamina C per prevenire la cosidetta parodontite gravis – per approfondire, leggere  https://liborioquinto.altervista.org/i-batteri-della-parodontite-sono-un-fattore-di-rischio-per-il-morbo-di-parkinson/

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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