I Prodotti agricoli biologici contengono ergotioneina
I terreni incolti, sono ricchi di sostanza organica (Humus) e funghi filamentosi quasi invisibili all’occhio umano. I funghi filamentosi producono e rilasciano nel terreno l’ergotioneina, che è un potente antiossidante indispensabile per la salute delle piante e degli animali “Esseri umani compresi”. Le piante assorbono dal terreno l’ergotioneina incorporandola nei prodotti agricoli (frutta, ortaggi , verdure, legumi, cereali integrali). L’essere umano consumando i prodotti agricoli di agricoltura biologica o provenienti da terreni incolti o forestali, assimila discrete quantità di ergotioneina.
I terreni di agricoltura intensiva sono invece poveri di humus e sono dal punto di vista microbiologico poveri di funghi filamentosi e di conseguenza i prodotti agricoli sono poveri di ergotioneina.
Quindi i prodotti agricoli ottenuti da terreni poco sfruttati e ricchi di Humus, sono ricchi di ERGOTIONEINA, indispensabile per la dieta degli esseri umani.
L’ERGOTIONEINA è stata recentemente proposta di classificarla come una nuova vitamina; pare che gli esseri umani non possono farne a meno. Si è scoperto che le cellule umane ed i mitocondri, possiedono un trasportatore specifico dell’ergotioneina “il trasportatore SLC22A4”. Quindi se le cellule possiedono addirittura un trasportatore specifico per questa sostanza, significa che l’organismo ne ha tanto bisogno.
Gli organi che accumulano più ergotioneina, sono quelli più sensibili allo stress ossidativo, come il cervello, gli occhi, i globuli rossi, il midollo osseo, il fegato, i reni e lo sperma. L’ergotioneina in queste cellule si concentra all’interno dei mitocondri, proteggendoli dallo stress ossidativo.
Il cervello è l’organo più avido di ERGOTIONEINA; se il cervello ne accumula così tanto, significa che l’ergotioneina svolge un azione neuroprotettiva.
Varie ricerche suggeriscono ch l’ergotioneina attenua il morbo di Alzheimer, il morbo di Crhon e problematiche cardiovascolari. Alcuni studi suggeriscono che l’ergotioneina protegge il DNA dall’alogenazione, prevenendo pericolose mutazioni.
Gli alimenti più ricchi di ERGOTIONEINA sono i funghi mangerecci, sopratutto il fungo ostrica gricia (Pleurotus); I funghi sono capaci di auto – prodursela; seguono gli alimenti di agricoltura biologica che invece assorbono l’ergotioneina dal terreno. L’ergotioneina possiamo trovarla anche nella carne e nei prodotti lattiero caseari di allevamenti biologici. Gli animali che pascolano in terreni incolti accumulano ergotioneina nei loro tessuti e nel latte; quindi latte, formaggi e carni prodotti da allevamenti biologici sono più ricchi di ergotioneina, rispetto agli allevamenti intensivi. Anche le uova di allevamenti biologici possiedono un contenuto in ergotioneina superiore alle uova di allevamento intensivo. Le galline allevate a terra che mangiano bruchi, insetti e tutto quello che trovano nel suolo naturale, riescono ad assimilare una maggiore quantità di ergotioneina, e quindi le loro carni e le loro uova ne sono più ricche.
L’Industria Alimentare sta valutando di produrre ERGOTIONEINA a livello industriale; I Cinesi hanno brevettato un lievito ingegnerizzato capace di fermentare substrati zuccherini per produrre ERGOTIONEINA in modo economico, ed utilizzarlo come ingrediente di alimenti e integratori alimentari. L’ERGOTIONEINA può essere usato anche come conservante alimentare naturale per prevenire l’ossidazione dei grassi degli alimenti.
Il ceppo di lievito ingegnerizzato è il Saccharomyces cerevisiae EC1118. Nel DNA di questo ceppo di lievito sono stati inseriti i geni dei due enzimi che producono ERGOTIONEINA, prelevati dal fungo Grifola frondosa. La concentrazione max di ergotioneina prodotta dai substrati fermentati da Saccharomyces cereviae EC1118 è di 20,61 mg/l.
Fonte Bibliografica
- Successful biosynthesis of natural antioxidant ergothioneine in Saccharomyces cerevisiae required only two genes from Grifola frondosa https://microbialcellfactories.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12934-020-01421-1
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