Trealosio: Zucchero che induce autofagia

Trealosio: Zucchero che induce autofagia
Il trealosio è uno zucchero disaccaride presente nei funghi, nei gamberetti, in alcuni vegetali, che se somministrati in cavie di labotatorio, induce autofagia, un meccanismo che ripulisce le cellule dalla spazzatura cellulare. La bibliografia scientifica suggerisce proprietà protettive contro alcune malattie neurodegenerative.

Trealosio: Zucchero che induce autofagia

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Le cellule che compongono gli organi e tessuti umani, tendono nel tempo ad accumulare spazzatura cellulare. Questa spazzatura è rappresentata da organelli danneggiati, proteine difettate e lipidi ossidati (lipofuscina). La spazzatura cellulare se non rimossa, si accumula al loro interno e fanno ammalare gli organi e tessuti.

Per eliminare la spazzatura cellulare, le cellule attivano l’autofagia. L’autofagia è un processo di raccolta e auto – digestione della spazzatura, mantenendo pulite le cellule. Grazie all’autofagia, le cellule possono mantenersi pulite e funzionare correttamente.

L’autofagia è stimolata dal digiuno intermittente, dalla restrizione della metionina e dall’attività fisica. Contribuiscono ad attivare l’autofagia, anche l’integrazione alimentare di Polifenoli e della poliammina Spermidina.

Gli scienziati hanno recentemente scoperto che anche il TREALOSIO induce autofagia in vitro ed in vivo. Il TREALOSIO induce autofagia perché inibisce i recettori cellulari GLUT deputati all’assorbimento del glucosio dal sangue. Il trealosio inibendo i trasportatori dello zucchero GLUT, affamano le cellule ed attivano l’autofagia (PMC5138640).

Il TREALOSIO grazie alla capacità di indurre autofagia, è potenzialmente utile per curare alcune malattie neurodegenerative (in vivo su cavie ed in vitro), tra i quali la bibliografia cita:

  1. L’Alzheimer
  2. La sclerosi amiotrofica laterale (SLA)
  3. Malattia di Huntinghton
  4. Il Parkinson (vedi riferimento)
  5. Le Malattie da Prioni (PMC4816640)

Queste malattie neurodegenerative sono caratterizzate da accumulo anomalo di spazzatura cellulare; Per esempio nel Parkinson si accumula la sinucleina, mentre nell’Alzheimer si accumulano proteine beta-amiloidi e grovigli Tau. Si pensa che inducendo l’autofagia alle cellule nervose, si riesce a rallentare il decorso della malattia neuro degenerativa, ed il TREALOSIO è un possibile rimedio terapeutico (in fase di studio).

Sempre grazie all’induzione dell’autofagia, il TREALOSIO è riuscito a migliorare la steatosi epatica nei topi (PMC5138640).

Ma che cos’è il trealosio?

Il Trealosio è uno zucchero disaccaride, costituito da due unità legate insieme di glucosio. Il Trealosio viene già da tempo utilizzato nell’industria dei gelati ed in pasticceria, per le proprietà emulsionati, termo-protettivo e crio-protettivo delle proteine alimentari.

Quando viene aggiunto trealosio negli ingredienti del gelato, si forma un sottile strato vetroso attorno alle particelle proteiche, proteggendole dallo stress termico della pastorizzazione e dalla congelazione. In poche parole l’industria alimentare utilizza il TREALOSIO come additivo per migliorare la consistenza e mantenere invariata la qualità delle proteine del prodotto durante i trattamenti termici.

Il TREALOSIO è ampiamente presente in natura: lo producono i batteri, i lieviti, i funghi mangerecci, gli insetti, le piante, i gamberi, i vermi ed i molluschi.

Il Trealosio conferisce resistenza al congelamento, alle alte temperature ed alla disidratazione. Gli organismi che producono trealosio, incrementano la produzione per resistere meglio alle condizioni fisiche difficili. Il Trealosio previene il danno delle cellule e protegge le proteine dalla denaturazione.

Le Piante ed i funghi esposti al gelo e/o alla sicità, per resistere producono trealosio. Anche i gamberi ed i molluschi aumentano la produzione di trealosio in condizioni di stress ambientali.

Alcuni batteri accumulano trealosio nelle spore fino al 25% in peso secco, per resistere alla disidratazione ed al calore (PMC 6003909).

Quindi da queste informazioni, si capisce che il TREALOSIO ha proprietà protettive per le cellule e le proteine, e potrebbe avere importanti ruoli sulla salute umana.

Il TREALOSIO è il principale zucchero dell’emolinfa degli insetti. L’emolinfa sarebbe il sangue degli insetti, ed i TREALOSIO rappresenta il 90% degli zuccheri totali circolanti nel sangue degli insetti. Negli insetti il TREALOSIO funge da zucchero energetico.

I vertebrati non sono capaci di produrre TREALOSIO. Sono vertebrati, l’essere umano, i mammiferi, i rettili, i pesci e gli uccelli.

L’essere umano assume il TREALOSIO dalla dieta; i principali alimenti ricchi di trealosio, sono i funghi ed i gamberetti; modeste quantità provengono anche dalla frutta e verdura. Anche alcuni alimenti industriali come alcuni gelati e prodotti di pasticceria, possono contenere come ingrediente un po’ di TREALOSIO.

Il TREALOSIO assunto con la dieta, viene scisso in una molecola di alfa-d-glucosio ed una molecola di beta-D-glucosio a mezzo dell’enzima TREALSASI (EC3.2.1.28).

Nell’essere umano l’enzima TREALASI è presente nel primo tratto dell’intestino tenue, nel fegato e nei reni; una modesta quantità potrebbe anche trovarsi nel sangue e nelle urine. La presenza di TREALASI nelle urine è segno di danno ai tubuli renali. Più i reni sono sofferenti e maggiore è la quantità di TREALASI nelle urine, è potrebbe essere usato come marker diagnostico di danno ai reni. Inoltre i livelli di TREALASI nel sangue aumenta nei soggetti diabetici.

Esistono individui geneticamente intolleranti al TREALOSIO perché non producono l’enzima TREALASI (EC3.2.1.28). Questi individui hanno mal di pancia e fanno scoregge quando mangiano cibi contenenti significative quantità di TREALOSIO. E’ stato riportato che in GROENLANDIA l’8% della popolazione è carente di TREALASI (PMC3654185).

Fonte Bibliografica (Trealosio: Zucchero che induce autofagia)

  1. PMC5138640 – Mayer AL, Higgins CB, Heitmeier MR, Kraft TE, Qian X, Crowley JR, Hyrc KL, Beatty WL, Yarasheski KE, Hruz PW, DeBosch BJ. SLC2A8 (GLUT8) is a mammalian trehalose transporter required for trehalose-induced autophagy. Sci Rep. 2016 Dec 6;6:38586. doi: 10.1038/srep38586. PMID: 27922102; PMCID: PMC5138640.
  2. PMC4816640 – DeBosch BJ, Heitmeier MR, Mayer AL, Higgins CB, Crowley JR, Kraft TE, Chi M, Newberry EP, Chen Z, Finck BN, Davidson NO, Yarasheski KE, Hruz PW, Moley KH. Trehalose inhibits solute carrier 2A (SLC2A) proteins to induce autophagy and prevent hepatic steatosis. Sci Signal. 2016 Feb 23;9(416):ra21. doi: 10.1126/scisignal.aac5472. PMID: 26905426; PMCID: PMC4816640.
  3. PMC6003909 – Lee HJ, Yoon YS, Lee SJ. Mechanism of neuroprotection by trehalose: controversy surrounding autophagy induction. Cell Death Dis. 2018 Jun 15;9(7):712. doi: 10.1038/s41419-018-0749-9. PMID: 29907758; PMCID: PMC6003909.
  4. PMC3654185 – Muller YL, Hanson RL, Knowler WC, Fleming J, Goswami J, Huang K, Traurig M, Sutherland J, Wiedrich C, Wiedrich K, Mahkee D, Ossowski V, Kobes S, Bogardus C, Baier LJ. Identification of genetic variation that determines human trehalase activity and its association with type 2 diabetes. Hum Genet. 2013 Jun;132(6):697-707. doi: 10.1007/s00439-013-1278-3. Epub 2013 Mar 7. PMID: 23468175; PMCID: PMC3654185.
  5. Parkinson, una possibile terapia dallo studio di una forma ereditaria – 21 Aprile 2021 https://tg24.sky.it/salute-e-benessere/2021/04/21/parkinson-possibile-terapia

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Pubblicato da Dottor Liborio Quinto

Sono un appassionato di Biologia e Chimica degli Alimenti, e condivido con Voi, il Mio sapere. Chi è interessato a propormi qualcosa, può contattarmi

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